REDDITO DI CITTADINANZA O REDDITO MINIMO DI SOPRAVVIVENZA ?

REDDITO DI C

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REDDITO DI CITTADINANZA O REDDITO MINIMO DI SOPRAVVIVENZA? PER CHI NON LO SAPESSE !!!! Se lavori come dipendente paghi i contributi INPS in base al tuo stipendio imponibile ! Non ti accadrà mai di lavorare per un anno e non prendere un centesimo di reddito per aver pagato solo l’INPS con la tua busta paga !!!! Se invece sei un lavoratore a partita iva …commerciante , artigiano, servizi di pulizia, sarto, muratore , elettricista , professionista… piccolo o grande….padre di famiglia che deve campare famiglia o moglie e madre che fa qualche lavoretto per aiutare la famiglia lavorando da autonoma IN REGOLA ::: spesso devi lavorare per pagare i contributi perché non ti vengono calcolati su quello che guadagni veramente ma su un cosiddetto “minimale” … ovvero sulla presunzione che come minimo hai guadagnato 15.710,00 euro !!!! Quindi per poter LAVORARE (non in nero) devi versare come minimo 3777,84 euro alla quale si devono aggiungere i costi di iscrizione ad Albi, Ordini, Registri … e costi di aggiornamento obbligatori per tenere il diritto alla permanenza in tali registri ! A parte IRPEF, iva e costi vari ! —- quindi significa che se hai lavorato tutto l’anno e magari tenuto aperto bottega , negozio, studio, agenzia…. magari non ti hanno pagato o hai incassato poco per la crisi e hai ad esempio avuto un reddito inferiore al minimale (e sono tanti ad avere addirittura fatturato meno di 3777 euro !) hai lavorato solamente per pagare contributi INPS e fare debiti !!! Poi ci si chiede perché tanta gente che lavora in nero ha paura di mettersi in regola ! Quindi se uno che non lavora …ha diritto a un reddito di cittadinanza di 780 euro al mese PERCHÉ UN LAVORATORE AUTONOMO / A PARTITA IVA ….. ha solo doveri e nessun diritto ? Come minimo si dovrebbe determinare negli 780 euro mensili una zona franca (per reddito minimo necessario per vivere) per la quale il lavoratore non debba essere obbligato a pagare nulla : contributi INPS, camera di commercio , IRPEF , iva …. così non ci sarebbe bisogno di integrare il suo reddito con fondi dello Stato e si potrebbe operare la tolleranza zero verso chi lavora in nero : Italiani e stranieri ! Oltre la soglia dei 780 euro al mese in ogni caso l’INPS dovrebbe essere calcolato sul reddito REALE e non presunto! In Italia si presume che un lavoratore autonomo sia un delinquente e evasore ….ma fino a prova contraria… ciò che dichiara è veritiero…!!!! Poi siano le autorità competenti a dimostrare il contrario ! Quindi : ELIMINARE IL MINIMALE INPS!

Articolo 36 della Costituzione Italiana
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

http://www.senato.it/1025?sezione=122&articolo_numero_articolo=36

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